(www.ecodibergamo.it) Bergamo – Dopo quattro anni di mandato sulla tolda dell’ammiraglia dei giornali locali, Emilio Moreschi lascia la presidenza di Sesaab spa e del gruppo Sesaab, che edita L’Eco di Bergamo.
In vista dell’Assemblea dell’8 maggio, il successore indicato è il professor Lucio Cassia, docente e ricercatore del dipartimento di Ingegneria dell’Università di Bergamo, ora consigliere Sesaab. Per Emilio Moreschi una decisione meditata e certamente sofferta; lui la spiega così: «Lascio perché i prossimi anni che compio sono 77 e poi perché penso che le società, soprattutto in un periodo di rapido mutamento di scenario e di prospettiva come quello attuale, abbiano bisogno di un cambio generazionale che consenta di leggere meglio i segnali di cambiamento».
È stato un lunedì speciale: al mattino ha comunicato l’idea di lasciare la massima carica in Rulmeca e al pomeriggio ha raddoppiato con Sesaab. «In azienda sarò presidente onorario con compiti di strategia del gruppo. In Sesaab sono contento di rimanere come consigliere per portare quel bagaglio di esperienza maturato in questi anni, pieni di lavoro e di soddisfazioni. Ricordo per sommi capi: abbiamo cambiato il formato del giornale, abbiamo introdotto il nuovo sistema editoriale per affrontare le sfide multimediali, abbiamo aperto il portale Kauppa, abbiamo studiato un nuovo modello di televisione e abbiamo trasferito BergamoTv con tutte le attività qui a palazzo Rezzara, diventato dall’inizio di quest’anno un vero palazzo delle news. E poi nuove iniziative come l’Ecolab, l’Ecocafé, Orizzonti Orobie, la piattaforma Kendoo. Non siamo rimasti con le mani in mano».
Strategìe determinate dalla volontà di continuare a guardare l’orizzonte da protagonisti. Tutto ciò anche grazie a un azionista speciale. «E infatti per tutto questo innanzitutto ringrazio il vescovo Beschi e don Lucio Carminati, che hanno avuto fiducia in me e mi hanno affidato la presidenza. Subito dopo, i componenti del consiglio e l’amministratore delegato Massimo Cincera che ha saputo tradurre in modo operativo le strategìe. E poi i direttori, i giornalisti, i dirigenti e l’intero staff di Sesaab con il quale ho collaborato in questi anni. Sono convinto che il successore indicato, l’ingegner Cassia (al quale mi legano anni di collaborazione e un ottimo rapporto personale), abbia tutte le qualità per raccogliere la sfida di un settore in grande trasformazione».
Due presidenze lasciate in un giorno, adesso Emilio Moreschi avrà più tempo libero: «Non so. Ma spero di potermi dedicare di più allo studio della cartografia, alla fotografia, alla montagna. E, perché no, a migliorare la produzione del mio vino».