Stampa Democratica è nata nel 1978: fondatore e leader dellacorrente Walter Tobagi, Presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti. Tobagi, due anni dopo, venne assassinato da un commando di terroristi.
L’idea fondamentale era: il sindacato sia indipendente e abbia come referenti soltanto i giornalisti, non il governo, i partiti, le confederazioni sindacali. Tutti interlocutori, solo interlocutori. Un esempio di quello che non piaceva a SD: poco tempo prima il segretario nazionale della FNSI aveva salutato con favore la nascita di Repubblica, ma non quella del Giornale di Montanelli.
Stampa Democratica vuole un sindacato conflittuale e non consociativo. Nel 1986 fu protagonista della svolta del Congresso di Acireale: entrò nella giunta nazionale della FNSI rilanciando, dopo anni di inaccettabile rassegnazione, i contenuti economici e normativi del contratto nazionale di lavoro. E non a caso i contratti che seguirono sono ricordati come i migliori per consistenza economica e normativa.
Al vertice della FNSI Giorgio Santerini, di SD, segretario dal 1990 al 1996.
Anche se le sue elaborazioni hanno una dimensione nazionale, Stampa Democratica ha presentato liste di candidati soltanto in Lombardia, dove è la corrente di maggioranza relativa.
Dopo Tobagi, i presidenti dell’Associazione Lombarda, da Santerini a Paolo Perucchini, sono stati sempre di Stampa Democratica.