Rinnoviamo l’Ordine è una squadra di giornalisti che punta a coinvolgere professionisti e pubblicisti che lavorano o hanno lavorato sul campo, portando avanti i valori dell’etica e dell’indipendenza.
Qui, in pillole, il nostro programma.
Riformare l’Ordine. L’Ordine deve cambiare: la tutela dell’autonomia e dell’indipendenza dei giornalisti, sempre associate all’impegno per i valori della verità e della responsabilità, deve poter contare su uno strumento moderno, adeguato a un mondo dei media in rapida trasformazione.
Libertà sicura. La libertà di stampa, in Italia, è molto limitata, non è degna di un paese avanzato. Il fenomeno dei cronisti minacciati chiede azioni rapide e strumenti efficienti per contrastare tutte le forme di violenza: dalle azioni intimidatorie, alle liti temerarie e i tutti i tentativi di imbavagliare i giornalisti.
Figure «giovani». Pensato per giornalisti dipendenti (a tempo indeterminato), l’Ordine deve trovare gli strumenti per riconoscere tutte le figure oggi a lui invisibili: i giovani che lavorano in modo dinamico, usando le nuove tecnologie, ma senza tutele.
Entrare nella professione. L’accesso alla professione non può essere lasciato all’iniziativa degli editori e occorre rivedere l’intero impianto dei percorsi alternativi. In attesa di una riforma che riveda la disciplina degli albi, la figura del pubblicista che svolge la professione deve acquistare dignità e una piena rilevanza.
Una formazione d’eccellenza. Da semplice adempimento burocratico, la formazione continua deve offrire la possibilità di percorsi culturali che diano nuove competenze e permettano ai giornalisti di specializzarsi per meglio affrontare le difficoltà della professione e del mercato del lavoro.
Una libertà responsabile. L’autonomia e l’indipendenza dei giornalisti devono essere esercitate nel rispetto della verità ma anche della dignità di tutte le persone che diventino anche loro malgrado protagoniste dell’informazione. La verifica del rispetto delle norme deontologiche, la formulazioni di linee-guida di carattere generale, senza cadere nel fondamentalismo etico, diventano sempre più importanti nell’attuale sistema dell’informazione.
Una rappresentanza attiva. Casa di tutti i giornalisti, l’ordine deve diventare un interlocutore attivo, cambiando la logica della sua presenza sui territori e del coordinamento, nel rispetto delle reciproche competenze, con gli altri attori del sistema giornalistico: sindacato, previdenza, sanità.
Un compenso equo. La natura distorta e squilibrata del mercato del lavoro giornalistico rende ancora più importante il ruolo dell’Ordine, in coordinamento con il sindacato, nel combattere l’abusivisto, promuovere un compenso giusto.
Smascherare le fake news. La diffusione consapevole – a volte addirittura guidata da potenze straniere – di informazioni false, la disintermediazione del rapporto tra pubblico e “potenti”, che cercano di fare a meno dell’intervento competente dei giornalisti, il conseguente uso dei social per fare informazione distorta richiedono un nuovo impegno e nuove competenze per l’Ordine.
I CANDIDATI DI “RINNOVIAMO L’ORDINE”
CONSIGLIO ORDINE MILANO – Professionisti
BONVINI Maurizia (Rcs periodici)
BRANDI Rosa detta Rosi (La Prealpina)
CAFFULLI Giuseppe (direttore di Terrasanta)
CASTANO Ester (agenzia LaPresse)
FACCHINI Francesco (freelance)
SORRENTINO Riccardo (IlSole24Ore)
CONSIGLIO ORDINE MILANO – Pubblicisti
ABBATE Annamaria (Casa della cultura di Milano)
LI VIGNI Ilaria (ItaliaOggi, Lavoro diritti Europa diversity management, Gsa master news, Hr online)
URSO Daniele Maria Valentino (già direttore di Stop e Vero Cucina, fondatore di Miracoli, collaboratore per radio e tv)
REVISORI ORDINE MILANO – Professionisti
MAINARDI Monica (Mondadori, settimanale Chi)
PARMEGGIANI Roberto (Famiglia Cristiana)
REVISORI ORDINE MILANO – Pubblicisti
PECCHIOLI Maria Cristina (già addetta stampa Cgil e Camera del lavoro)
CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE – Professionisti
DE BIASIO Danilo Angelo (già direttore di Radio Popolare)
DOSSENA Gabriele (già Corriere della Sera, ex presidente dell’odg Lombardia)
GOLINO Elena (Rai Tgr Lombardia)
QUAGLINO Marzio Maria Paolo (Tgr Lombardia)
PIVETTA Oreste (già L’Unità)
SCAVO Sebastiano detto Nello (Avvenire)
VOLPATI Marco (già Avanti!, Rai e Mediaset)
CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE – Pubblicisti
DE SALVO Daniele (Il Giorno)