Le rappresentanze di genere sono da tempo materia di ampio dibattito politico con le quote nelle sedi parlamentari, ma non solo. La nostra categoria è impegnata alla ricerca di una soluzione condivisa nell’Fnsi con la Commissione pari opportunità e recentemente anche in ambito Casagit con l’insediamento di un Gruppo di lavoro sulle rappresentanze di genere.
di Elena Golino – Rai, Consigliere nazionale Casagit
Alla prima riunione nell’ufficio di Presidenza i colleghi convocati hanno per prima cosa riportato i loro punti di vista sul tema. Dall’iniziale giro di “tavolo” sono emerse sostanzialmente due posizioni. Da un lato, la richiesta di prevedere spazi per la rappresentanza delle donne in Casagit in consiglio e in Cda. Dall’altro, alcuni colleghi hanno manifestato perplessità circa l’individuazioni di canali preferenziali predefiniti.
A fronte di queste diverse posizioni, alcune colleghe hanno proposto di portare all’attenzione del gruppo le documentazioni sul lavoro svolto nelle Commissioni parlamentari, nei dipartimenti universitari che hanno approfondito studi in materia, e soprattutto nell’ambito dei cda delle società quotate in borsa. Ricordiamo che dal 2012 una legge ha previsto quote rosa nei consigli di amministrazione.
Alla direzione Casagit, è stato inoltre chiesto un lavoro di disaggregazione dei dati sulla presenza e le prestazioni sanitarie dei diversi generi.
Il presidente Daniele Cerrato – in conclusioe dei lavori – ha rimandato l’esame di tutto questo ampio materiale di lavoro. I membri del gruppo si sono impegnati a studiarlo nella prossima riunione, nella speranza di arrivare a tracciare nuovi percorsi per le rappresentanze di genere, percorsi che siano di soddisfazione per le diverse sensibilità.