Ci hanno chiamato casta, privilegiati, pennivendoli, venduti. Ci hanno minacciato, insultato, aggredito, picchiato e qualcuno di noi è stato pure ucciso.
I mezzi con cui lavorare e le piattaforme da cui diffondere informazioni sono state cambiate dalla rivoluzione digitale. Abbiamo imparato nuove mansioni, siamo stati pagati sempre meno, le pressioni sono state sempre più forti. Ma noi siamo ancora, sempre, giornalisti. Nelle grande redazioni, come in quelle più piccole e in quelle piccolissime, così come fuori, da free lance pagati sempre meno, la maggior parte di noi ha combattuto per la dignità della professione, contro una pubblicità sempre più pervasiva, contro editori che volevano ridurci a copywriter, che ordinavano pagine in base ai dettami delle aziende paganti o di qualche gruppo di interesse.
Abbiamo cercato ogni giorno di fare argine, di mantenere un’oggettività, di salvare l’informazione, sia che scrivessimo di politica, di economia, di moda, di sport, di cucina o di bellezza. Per amore di un mestiere che la più parte di noi ha abbracciato inseguendo un sogno. Per amore di una professione che malgrado tutto abbiamo cercato di non tradire mai. Giorno per giorno, mentre intorno a noi la nostra situazione professionale si deteriorava e salvaguardare la deontologia era sempre più difficile.
Così, oggi, possiamo rivendicare la dignità della nostra professione. E dobbiamo ritrovare anche l’orgoglio. Dobbiamo chiedere anche questo al nostro Ordine professionale: non solo dare servizi, non solo cercare di vigilare passivamente sulla deontologia. Ma riaffermare, con decisione, l’orgoglio dell’essere giornalisti. Perché tutto potrà cambiare ma il nostro mestiere sarà sempre necessario e non morirà mai.
Noi ci crediamo.
La squadra di “Rinnoviamo l’Ordine” è fatta di giornalisti che si rispecchiano in questi valori e che hanno un volto inequivocabile: quello di chi non ha mai mollato sulla dignità della professione. Cercate chi sono su Internet.
Li riconoscerete, vi riconoscerete.
Votateli in blocco.
Si vota online mercoledì 3 e giovedì 4 novembre dalle 10.00 alle 20.00 e di persona, al seggio, domenica 7 novembre all’Hotel Hilton di Milano , via Galvani 12, dalle 10 alle 18.