Ecco quattro motivi per sostenere la nostra squadra.
Fondo: il nostro welfare ben gestito
Occorrono: collaborazione con gli altri enti di categoria, Casagit, Fnsi, Inpgi e Ordine; una struttura agile, competente;migliorare il sito e l’informazione nei confronti dei giornalisti; sviluppare la digitalizzazione dei servizi; riprendere l’attività di formazione con corsi che diano crediti ai colleghi.
Fondo: il nostro welfare, un salvadanaio redditizio
Dal 2003 ad oggi, 100 euro investiti nel comparto Prudente (ora Medio Termine) sono diventati 179,5 e sono addirittura raddoppiati arrivando a 200 se investiti nel Mix (ora Lungo Termine). Gli stessi 100 euro, se fossero stati lasciati nel Tfr in azienda, nello stesso periodo sarebbero diventati solo 152.
Fondo: il nostro welfare con vantaggi contrattuali e fiscali
Riprenderemo una campagna informativa per spiegare, in particolare ai giovani colleghi, i vantaggi economici e fiscali (i contribuiti sono deducibili fino a 5.164,57 euro annui) dell’adesione al Fondo. Per iscriversi, basta versare lo 0,1% della retribuzione contrattuale, avendo in cambio, dagli editori, l’1,25%.
Fondo: il nostro welfare con più iscritti
Il Fondo gestisce oggi oltre 700 milioni di euro e ha poco più di 10.000 iscritti. Vogliamo possano aderire i colleghi della Gestione separata Inpgi, e proporremo a Fnsi e Fieg l’adesione contrattuale, per tutti giornalisti dipendenti, costruendo relazioni positive nel consiglio d’amministrazione con gli editori che, per legge, nominano metà del cda, 6 membri su 12.