Un’azione importante e forte impatto il presidio organizzato lunedì mattina, dall’Associazione Lombarda dei Giornalisti, all’ingresso del gruppo CondéNast (Vanity Fair, Vouge, Wired, AD, La Cucina Italiana) in occasione del secondo giorno di sciopero deciso dai giornalisti per protestare contro il licenziamento di una capo redattrice che ha vinto una causa contro l’azienda per un demansionamento,. Licenziamento avvenuto mentre nel gruppo è operativo un accordo sindacale per la gestione di un contratto di solidarietà.
“È la prima volta che il sindacato dei giornalisti lombardo organizza una manifestazione come questa” ha detto il presidente dell’ALG Paolo Perucchini, in un comizio improvvisato durante il presidio. “Lo ha fatto perché è importante, con questo gesto, obbligare una multinazionale dell’editoria a tornare sui suoi passi dopo una decisione sbagliata, contro le regole e offensiva nei confronti dei lavoratori. E lo ha fatto apertamente perché il sindacato deve essere sempre al fianco dei lavoratori, specialmente quando la violazione dei diritti è così palese come nel caso di CondéNast”
La protesta ha avuto il suo primo risultato concreto. Contemporaneamente alla manifestazione, l’azienda ha risposto al sindacato comunicando la volontà di un incontro per tornare a confrontarsi sulla vicenda. L’appuntamento tra ALG, FNSI e i responsabili di CondéNast è stato fissato per venerdì.