Quei manager dell’editoria italiana che si ispirano costantemente ai modelli esteri per disegnare il futuro della nostra stampa, non devono perdere l’occasione di quanto accaduto a Ferragosto al Financial Times per “importare” una nuova – e questa volta significativa – best practice.
John Ridding, amministratore delegato del FT ha deciso di restituire quasi 3 milioni di euro del proprio stipendio alle casse del giornale. Lo ha fatto non sua sponte, ma cedendo alle pressioni dei giornalisti.
“Sebbene i nostri conti siano solidi – ha spiegato Ridding in una mail a tutto il personale – riconosco che l’aumento del mio reddito nel 2017 (oltre 500 mila euro ndr) sia stato percepito come un’anomalia e abbia creato inquietudine presso il personale”.
Da noi si chiede solo che in presenza di stati di crisi, con accesso ai fondi pubblici degli ammortizzatori sociali, ai manager non siano riconosciuti bonus o prebende sui risultati ottenuti. Mancano regole impositive: ma il valore morale di certe scelte può andar ben oltre il peso di auspicate norme. Tanto più che, adesso, ci si può liberamente rifare al positivo esempio estero di Ridding.
Avanti il primo!
Editoria e bonus: impariamo dal Financial Times
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